SUL VENTO DI SCONFITTA CHE INIZIA A LEVARSI

http://www.repubblica.it/speciale/2006/elezioni_sondaggi/index.html?ref=hppro

Il Porco recupera approssimativamente lo 0,5% a settimana, quantificabile in termini di circa 230.000 voti. Ogni sette giorni. Ogni sette fottuti giorni.

Questo significa che, molto semplicemente, di qui alle politiche 2006 potrebbe essere in piano di parità, o addirittura in leggero vantaggio. Ipotesi da considerarsi realistica, considerato l'assoluto dominio del Porco sul sistema mediatico italiano.

Aggiungiamo che, verso la fine di marzo, gli incaricati (governativi?) faranno un bell'attentato, nelle ridenti cittadine di Roma o di Milano, e che questo branco di porci urlerà che la sinistra non protegge il popolo italiano, che vuole il ritiro delle truppe, etc.etc.

Ed è finita.

Altri cinque anni di Silvio.

Temo che la via dell'esilio stia divenendo non più la miglior possibilità, ma, direttamente, assurdamente, l'unica, univoca necessità.

Temo che, a giugno, bisognerà riempire un paio di zaini in fretta e furia, e svanire, oltre mari e montagne - svanire, e non lasciarsi mai più prendere dalla nostalgia di una terra che non mi appartiene, a cui non appartengo.

Cazzo, io non appartengo ad un Paese che rimette sullo scranno questa compagine di fascisti abominevoli.