Silvio e l'ubiquità

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Insomma, ci stanno prendendo tutti per il culo o è una mia impressione?
Tutti qui attorno sembrano accorgersi dell'eccessiva presenza del nostro amico Silvio in tv ("una televendita ininterrotta per conquistare gli italiani, che secondo i sondaggi sono ormai stanchi di lui", dice il NY Times), eppure il nostro beneamato primo ministro si permette di continuare a indossare la famosa maschera "faccia come il culo". Dà la colpa ai comunisti, dice che sono in tv quanto lui, quando io sinceramente son due settimane che lo vedo in ogni momento.
Manca solo che appaia nei Simpson e nella pubblicità della Mondialcasa, la tizia solleva il magnifico piumone double face e, PAM! Silvio sbuca dal materasso Eminflex e inizia una filippica sulla validità del lattice piuttosto che la lana.
Parla della madre, del cespuglio di arbusti, di quando cantava sulle navi, di quando ha incontrato Dio, di quando è stato Dio, delle ricette di Suor Germana, del vomito dei gatti.
Lo so, lo so che sono 5 anni ormai che ripete le stesse cose, che esce con commenti ben oltre il limite del comico, ma non ce la faccio proprio ad abituarmici. Ogni giorno quest'uomo si supera, questa legislatura è stata un crescendo di offese al popolo italiano.
Del resto come non insultare un popolo che ha eletto Berlusconi? E' tutto perfettamente logico.
Riflettiamoci, la libertà di satira in questo paese è stata rispettata.
E' Silvio che fa satira su di noi, però.