Tuesday, November 28, 2006

Rettifica! Franca Rame non ha sbagliato!



Rettifico! Sono andato a ri-cercare la notizia dopo qualche giorno
e dal sito di Franca Rame riporto la versione della stessa Franca
sull'accaduto:

"Non appena il Presidente Marini ha detto: “Dichiaro chiusa la
votazione” ho contato fino a 7 come faccio sempre, ho pigiato un
tasto qualsiasi per verificare il risultato sul display, e mi si è acceso
il verde! Mi si sono fatti tutti intorno allibiti: “Che è successo?!”
Mistero elettronico!"

L'intero comunicato e' qui.

Pero` un errorino io l'ho trovato lo stesso...ingrandite la foto che
ho riportato, e` parte del comunicato stampa ufficiale...

Che roba, che roba...

d.

Wednesday, November 22, 2006

In che mani siamo...



Da www.repubblica.it

"Il primo emendamento al decreto fiscale è stato respinto con un
solo voto di scarto, 157 a 156. Nella votazione subito successiva la
maggioranza ha respinto, invece, un emendamento della Lega con 7
voti di scarto. A non essere passati sono due emendamenti identici
che puntavano alla soppressione dell'articolo 1 del provvedimento,
che contiene la parte fiscale.

Quando già si stava aprendo un 'giallo' sulla bocciatura di un soffio
dell'emendamento 1.130 della Cdl, è arrivata la 'confessione' in Aula
del senatore di maggioranza 'passato' con l'opposizione. Si tratta di
Franca Rame, che ha detto di aver "sbagliato a premere il pulsante"
per le votazioni elettroniche."

Anche i grandi alle volte sbagliano, e mica di poco...

Un giorno qualcuno sbagliera` a premere un pulsante e si scatenera`
la terza guerra mondiale...

d.

Sunday, November 19, 2006

G20 di Melbourne ed Elogio della fellatio.



Al di la` delle logiche pro-contro gli scontri di Melbourne durante il
G20 e dei nostrani comportamenti di alcuni manifestanti durante il
corteo di Roma per la pace in medio oriente, e` interessante
osservare i comportamenti e le dichiarazioni dei sindaci e dei
politici a riguardo.

Se guardiamo per esempio le dichiarazioni del ministro del tesoro
australiano ci possiamo rendere conto di quanto la "classe
dirigente" sia completamente senza idee e senza alcuna
argomentazione per controbattere le idee dei manifestanti.

"stanno cercando di danneggiare la reputazione di Melbourne e
dell'Australia ma il nostro è un Paese accogliente e ospitale".

E` praticamente una dichiarazione di resa. Non vuol dir nulla e
non controbatte politicamente a niente. C'e` da rimanere
sconcertati.

E in Italia ? Napolitano, Prodi e compagnia bella non trovano di
meglio da dire che "imbecilli".
Mi lascia senza parole e mi fa cadere le braccia. Non c'e` piu`
verve politica e per riuscire a comunicare una posizione netta
ci si rifugia in queste dichiarazioni da mongospastici. Allucinante.

d.

p.s. ho scritto il primo capitolo dell'elogio dell'amore, potete
trovarlo qui. Sono ottimamente accettati commenti, provocazioni
insulti e qualsiasi cosa vi venga in mente a proposito. Vorrei
tanto sapere la vostra e questo vale soprattutto per i post del
blog, altrimenti, senza un feedback, mi pare di parlare un po`
al vento... : )

Thursday, November 16, 2006

Ri-capitolando



Ri-capitolando:

Alitalia, pronta al fallimento.
Telecom Italia, indebitata fino al midollo.
Trenitalia, in rosso mostruoso.

Ci sara` mica qualcosa in comune che porta sfiga?

In realta` io ho una teoria piu` complottista, che e` quella per cui
queste societa`, causa una gestione fallimentare siano state
portate all'indebitamento senza preoccupazione per poi chiedere
allo stato un "piccolo aiutino".
Io, sono contrario alle sovvenzioni statali, almeno che:

1) Sia individuata la classe dirigente che ha compiuto lo scempio
e sia immediatamente licenziata.

2) Che la stessa sia interdetta da posti di lavoro simili in aziende
statali.

3) Che alla nuova dirigenza sia sostituita o affiancata, fino al
risanamento, una commissione statale che ne valuti l'operato e
fornisca un dettagliato e puntuale resoconto.

3) Che le sovvenzioni statali si trasformino nell'equivalente in azioni
e che permettano eventualmente allo stato di possederne la
maggioranza. Perche` da mondo e mondo, in ogni societa`,
fondamentalmente chi mette i soldi comanda.

Trovo inoltre giusto che, dati gli stipendi milionari, i dirigenti si
assumano le responsabilita` del fallimento o indebitamento, salvo
concordare preventivamente un accordo di non-responsabilita`
che fissi pero` una soglia massima di stipendio di 10.000e
al mese (per essere buoni) ed un eventuale premio produzione per
un totale di massimo 10.000 annui.

Vorrei ricordare che, durante il governo Berlusconi (vi prego,
qualcuno mi smentisca, io non sono riuscito a farlo cercando sul
web) non sono stati concessi finanziamenti statali alla FIAT che
dichiaro` l'ennesimo stato di indebitamento mostruoso e che ha
ripreso a vendere macchine con un'idea geniale:

Costruire una bella automobile.

d.

Tuesday, November 14, 2006

Politiche di Austerita'



Giorni fa mi han passato questo link chiedendomi un parere a
riguardo.

Per i piu` accidiosi, il link punta ad una petizione scritta dai
ragazzi dell' hacklab di caserta (ae`, pizza e fichi, mandolino
marescia`) che si e` trasformata in una lettera inviata al
Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dell'Economia,
al Ministro per le riforme e le innovazioni nella Pubblica
Amministrazione e a tutti i Dirigenti della Pubblica
Amministrazione.

Nella lettera si chiede che la pubblica amministrazione adotti il
software open source, risparmiando immediatamente non so
piu` quanti milioni di euro.

La notizia, rilanciata (come tutte le altre notizie bufalicamente
popolari) anche dal nostro caro Beppe Grillo Sparlante, risulta
di impossibile attuazione allo stato attuale.

Vi diro` la mia a riguardo.
La cosa che propongono e` un punto di arrivo, a cui si potrebbe
arrivare puntando precedentemente sulla formazione.
Bisogna installare l'opensource nei laboratori delle scuole
superiori ed universita`, in modo tale che le persone si abituino
ad utilizzarlo durante il percorso formativo e non si trovino in
futuro spiazzati nell'utilizzo.

Se glielo si mette cosi` sotto il sedere di colpo, si potrebbe
compiere una strage, un blocco mostruoso ed un collasso di tutto.

Ve lo immaginate un dipendente delle poste che ricompila il
kernel di Linux per far funzionare un mouse?

d.

p.s. Volevo imparare a montare dei piccoli filmati e inserirci una
traccia audio, cosi` ieri ho fatto questo :) consideratelo un piccolo,
primo e timido esperimento.

Thursday, November 09, 2006

eVeLine su Radio Popolare.



Oggi su Radio Popolare, alle ore 14:15, durante il programma
"Jalla Jalla", uno dei fan di eVeLine parlera' della Critical Mass
Letteraria e di eVeLine stessa!

Radio popolare puo` essere ascoltata anche via internet
attraverso il sito web http://www.radiopopolare.it !

Tendete bene le orecchie!

d.

p.s. per ulteriori informazioni: www.eveline.milano.it

Sunday, November 05, 2006

Torsello + Saddam.

Oggi, eccezionalmente, due argomenti.





1) Torsello

Il caso Torsello mi ha colpito parecchio, non tanto per l'ennesimo
andato in una zona di guerra per lavoro e poi rapito (e di cui anche
voi, come me, avete pagato il riscatto), ma per l'inguacchio di cui
le associazioni umanitarie fanno parte.

Lasciando da parte infatti la polemica sul perche` lo stato italiano
dovrebbe pagare il riscatto per una persona che e` andata in una
zona di guerra a guadagnare soldi e lavorare (non si capisce per
chi o cosa poi..), in questa vicenda emerge chiaro il rapporto tra
Emergency, i governi e i servizi segreti (nonche` i rapitori stessi).

Mi domando quindi se sia una cosa buona che un'associazione che
dovrebbe essere completamente indipendente e lavorare SOLO
ed esclusivamente al servizio della gente, stringa rapporti cosi`
stretti di amicizia, confidenza e favori con le suddette entita`.

Arrivera` un momento in cui Emergency potrebbe richiedere
i favori indietro?

Lascio a voi lettori darvi una risposta e riflettere sulle conseguenze.



2) Saddam.

Saddam Hussein e` stato finalmente condannato, in particolare,
condannato a morte, per impiccagione. Ora attendiamo la
condanna di Bush.. ehm.. no..
Dicevo, tralasciando la polemica su quanta differenza passa tra
gli ordini di uccidere 148 sciiti e l'ordine di sganciare bombe su
intere nazioni causando ben piu` morti, il punto interessante
diviene appunto la disputa sulla pena capitale inflitta a SH.

USA e GB si sono dette soddisfatte dal verdetto, mentre invece
le nazioni dell'UE hanno criticato aspramente la decisione.
Solo un'altra volta gli stati europei si erano trovati in disaccordo
con le politiche anglosassoni, era proprio il caso della guerra in
IRAQ, in cui USA e GB premevano per attaccare, mentre gran
parte delle nazioni europee si schierava contro.

In Italia, durante il governo Berlusconi, filoamericano per
eccellenza, si e` deciso di seguire la via anglosassone, provocando
di fatto una frattura con gli stati europei ed evidenziando quanto
una politica estera unica dell'Europa unita sia inesistente e quanto
poco gli stati europei si sentano legati tra di loro. Stavolta non e`
stato cosi`, dimostrando di riuscire a poter prendere le distanze
da politiche efferate e dimostrando coesione verso le politiche piu`
moderate (parole che per la prima volta nella mia vita scrivo per
indicare qualcosa di positivo) ed umane.

Servira` davvero a qualcosa tutto cio`? D'altronde, chi ha messo
quel tribunale e quei giudici in quell'aula? Chi ha portato avanti
la guerra con decisione e chi invece, non partecipando alla guerra
o avendoci partecipato in parte ora vorrebbe arrogarsi il diritto
di criticare una sentenza che e` costata cosi` tanti sacrifici?

d.

Aggiornamento: Blair si e` schierato contro la pena di morte,
tuttavia dubito che possa valere qualcosa la presa di posizione..

Saturday, November 04, 2006

Discorso agli ateniesi 461 a.c. - Pericle



"Qui ad Atene noi facciamo così.
Il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi per questo è
detto democrazia.

Le leggi qui assicurano una giustizia eguale per tutti nelle dispute
private ma non ignoriamo mai i meriti dell’eccellenza, quando un
cittadino si distingue esso sarà, a preferenza degli altri, chiamato
a servire lo stato ma non come un atto di privilegio, come una
ricompensa al merito, e la povertà non costituisce un
impedimento.

La libertà di cui godiamo si estende alla vita quotidiana, noi non
siamo sospettosi l’uno dell’altro e non infastidiamo mai il nostro
prossimo se al nostro prossimo piace vivere a modo suo. Noi siamo
liberi, liberi di vivere proprio come ci piace e tuttavia siamo
sempre a fronteggiare qualsiasi pericolo

Un cittadino ateniese non trascura i pubblici affari quando
attende alle proprie faccende private.

Ma in nessun caso si occupa delle pubbliche faccende per
risolvere le sue questioni private.

Qui ad Atene noi facciamo così, ci è stato insegnato a rispettare
i magistrati e c'è stato insegnato a rispettare le leggi,e di non
dimenticare mai coloro che ricevono offesa; ci è stato insegnato
a rispettare anche quelle leggi non scritte la cui sanzione risiede
soltanto nell'universale sentimento di ciò che è giusto e di buon
senso.

Un uomo che non si interessa allo stato non lo consideriamo
innocuo ma un uomo inutile e benché in pochi siano in grado
di dare vita ad una politica, tutti siamo in grado di giudicarla.

Noi non consideriamo la discussione come un ostacolo sulla via
della democrazia.

Noi crediamo che la felicità sia il frutto della libertà, ma che la
libertà sia solo il frutto del valore

Insomma io proclamo Atene scuola dell’Ellade perché ogni
cittadino cresce maturando in se stesso la fiducia in se stesso
e la prontezza a fronteggiare qualsiasi evenienza ed è per
questo che la nostra città è aperta ed è per questo che noi non
cacciamo mai uno straniero.

Qui ad Atene noi facciamo così".

Qui il video dello stesso, recitato da Paolo Rossi durante lo
spettacolo "Il signor Rossi e la costituzione".