Thursday, November 16, 2006

Ri-capitolando



Ri-capitolando:

Alitalia, pronta al fallimento.
Telecom Italia, indebitata fino al midollo.
Trenitalia, in rosso mostruoso.

Ci sara` mica qualcosa in comune che porta sfiga?

In realta` io ho una teoria piu` complottista, che e` quella per cui
queste societa`, causa una gestione fallimentare siano state
portate all'indebitamento senza preoccupazione per poi chiedere
allo stato un "piccolo aiutino".
Io, sono contrario alle sovvenzioni statali, almeno che:

1) Sia individuata la classe dirigente che ha compiuto lo scempio
e sia immediatamente licenziata.

2) Che la stessa sia interdetta da posti di lavoro simili in aziende
statali.

3) Che alla nuova dirigenza sia sostituita o affiancata, fino al
risanamento, una commissione statale che ne valuti l'operato e
fornisca un dettagliato e puntuale resoconto.

3) Che le sovvenzioni statali si trasformino nell'equivalente in azioni
e che permettano eventualmente allo stato di possederne la
maggioranza. Perche` da mondo e mondo, in ogni societa`,
fondamentalmente chi mette i soldi comanda.

Trovo inoltre giusto che, dati gli stipendi milionari, i dirigenti si
assumano le responsabilita` del fallimento o indebitamento, salvo
concordare preventivamente un accordo di non-responsabilita`
che fissi pero` una soglia massima di stipendio di 10.000e
al mese (per essere buoni) ed un eventuale premio produzione per
un totale di massimo 10.000 annui.

Vorrei ricordare che, durante il governo Berlusconi (vi prego,
qualcuno mi smentisca, io non sono riuscito a farlo cercando sul
web) non sono stati concessi finanziamenti statali alla FIAT che
dichiaro` l'ennesimo stato di indebitamento mostruoso e che ha
ripreso a vendere macchine con un'idea geniale:

Costruire una bella automobile.

d.

2 Comments:

Anonymous Anonymous said...

il Governo ha messo sul piatto 60 milioni per finanziare l’innovazione, la ricerca, e la formazione per riqualificare i lavoratori che verranno espulsi dal processo produttivo; una proroga dei sempre ben accolti eco incentivi, e soldi per finanziare la mobilità lunga che, come abbiamo detto sopra, riguarderà circa 2400 persone, accompagnandole fino alla pensione. Di fatto un prepensionamento. Il Governo emanerà un provvedimento ad hoc (i costi potranno essere per lo Stato di 90 milioni per tre anni). Dove il Governo recupererà questi fondi, rimane nel mistero.

Sono sempre più insistenti le voci secondo cui i soldi verranno presi dal fondo che dovrebbe servire per finanziare la riforma degli ammortizzatori sociali così come era stata pensata nel Patto per l’Italia firmato da Cisl e Uil.

Comunque, essendo stato il governo Berlusconi fondamentalmente radicale liberale, finanziamenti diretti alle aziende non erano certo nel suo stile. Il problema è che molte aziende pubbliche sono in parte privatizzate e lo stato non può intervenire sulle loro politiche economiche senza incorrere in problemi con gli azionisti e l'Unione Europea (vedi caso Telecom). Esistono invece forme di prestiti vincolati ad un certo comportamento delle aziende, ma a volte le istituzioni sembrano dimenticarsene. Vedi caso Natuzzi in Puglia, che riceve finanziamenti dalla giunta Vendola perchè in crisi, ma, siccome non vincolata, chiude gli stabilimenti in Italia e usa i soldi dei finanziamenti per delocalizzare in SudAmerica:)

12:39 PM  
Blogger Dante said...

Grazie per il commento, prezioso e ricco di spunti.
Non penso che Vendola o chi per lui non sappia come Natuzzi utilizza i soldi, sarebbe interessante sapere come mai continuano a prestare loro soldi e con quali interessi lo fanno.
Riesci ad indicarmi verso qualcosa di piu' dettagliato?

d.

4:06 PM  

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