Quel povero angioletto di Ariel Sharon
A sentire le testate giornalistiche nostrane, sembra che
Ariel Sharon, sia diventato improvvisamente un santo.
Ariel Sharon e' stato accusato di crimini contro l'umanità,
genocidio e crimini di guerra.
"Il 16 settembre 1982, Elias Hobeika, capo delle milizie
cristiano-falangiste, entra nei campi profughi di Sabra e Shatila
a Beirut Ovest. Alle ore 18 comincia la mattanza.
David Lamb scrive sul quotidiano The Los Angeles Times del
23 settembre 1982: "Alle 16 di venerdì il massacro durava ormai
da 19 ore. Gli Israeliani, che stazionavano a meno di 100 metri
di distanza, non avevano risposto al crepitìo costante degli
spari né alla vista dei camion carichi di corpi che venivano
portati via dai campi".
Testimonianza di Ellen Siegel, cittadina americana, infermiera
volontaria, ebrea. In cima all'edificio soldati israeliani guardavano
verso i campi con i binocoli. Miliziani libanesi arrivarono in una
jeep e volevano portare via un'assistente sanitaria norvegese.
Ci rivolgemmo ad un soldato israeliano che disse ai miliziani di
andare via. Infatti partirono. Alle 11.30 circa gli israeliani ci
condussero a Beirut Ovest. Sedetti sul sedile anteriore di una jeep
della IDF. L'autista mi disse: - Oggi è il mio Natale (intendendo la
festività ebraica del Roshanah). Vorrei essere a casa con la mia
famiglia. Credete che mi piaccia andare porta a porta e vedere donne
e bambini? - Gli chiesi quante persone avesse ucciso.
Rispose che non era affar mio. Disse anche che - l'armata libanese
era impotente, erano stati a Beirut per anni e non avevano fatto nulla,
che Israele era dovuta arrivare per fare tutto il lavoro.
Il numero della vittime non è mai stato accertato esattamente.
La Croce Rossa Internazionale ha accertato una cifra di 2.750
morti, a cui vanno aggiunti i corpi nelle fosse comuni, quelli
restati sotto le macerie e i deportati mai più tornati.
È opinione comune degli esperti internazionali che le vittime
siano state tra le 3.000 e le 3.500, il tutto in sole 40 ore
tra il 16 e il 18 settembre 1982.
Le Nazioni Unite hanno condannato il massacro con la risoluzione
521 del 19 settembre 1982."
Al tempo Ariel Sharon era il ministro della difesa Israeliano.
Riferimenti:
Wikipedia
"L'accusato", documentario della BBC, andato in onda anche
in Italia.
Amnon Kapeliouk, Sabra e Chatila. Inchiesta su un massacro, Roma,
Corrispondenza Internazionale, 1983
(trad. ital. dell'originale Sabra et Chatila: Enquete sur un
massacre, Parigi, Ed. du Seuil, 1982).
d.
Ariel Sharon, sia diventato improvvisamente un santo.
Ariel Sharon e' stato accusato di crimini contro l'umanità,
genocidio e crimini di guerra.
"Il 16 settembre 1982, Elias Hobeika, capo delle milizie
cristiano-falangiste, entra nei campi profughi di Sabra e Shatila
a Beirut Ovest. Alle ore 18 comincia la mattanza.
David Lamb scrive sul quotidiano The Los Angeles Times del
23 settembre 1982: "Alle 16 di venerdì il massacro durava ormai
da 19 ore. Gli Israeliani, che stazionavano a meno di 100 metri
di distanza, non avevano risposto al crepitìo costante degli
spari né alla vista dei camion carichi di corpi che venivano
portati via dai campi".
Testimonianza di Ellen Siegel, cittadina americana, infermiera
volontaria, ebrea. In cima all'edificio soldati israeliani guardavano
verso i campi con i binocoli. Miliziani libanesi arrivarono in una
jeep e volevano portare via un'assistente sanitaria norvegese.
Ci rivolgemmo ad un soldato israeliano che disse ai miliziani di
andare via. Infatti partirono. Alle 11.30 circa gli israeliani ci
condussero a Beirut Ovest. Sedetti sul sedile anteriore di una jeep
della IDF. L'autista mi disse: - Oggi è il mio Natale (intendendo la
festività ebraica del Roshanah). Vorrei essere a casa con la mia
famiglia. Credete che mi piaccia andare porta a porta e vedere donne
e bambini? - Gli chiesi quante persone avesse ucciso.
Rispose che non era affar mio. Disse anche che - l'armata libanese
era impotente, erano stati a Beirut per anni e non avevano fatto nulla,
che Israele era dovuta arrivare per fare tutto il lavoro.
Il numero della vittime non è mai stato accertato esattamente.
La Croce Rossa Internazionale ha accertato una cifra di 2.750
morti, a cui vanno aggiunti i corpi nelle fosse comuni, quelli
restati sotto le macerie e i deportati mai più tornati.
È opinione comune degli esperti internazionali che le vittime
siano state tra le 3.000 e le 3.500, il tutto in sole 40 ore
tra il 16 e il 18 settembre 1982.
Le Nazioni Unite hanno condannato il massacro con la risoluzione
521 del 19 settembre 1982."
Al tempo Ariel Sharon era il ministro della difesa Israeliano.
Riferimenti:
Wikipedia
"L'accusato", documentario della BBC, andato in onda anche
in Italia.
Amnon Kapeliouk, Sabra e Chatila. Inchiesta su un massacro, Roma,
Corrispondenza Internazionale, 1983
(trad. ital. dell'originale Sabra et Chatila: Enquete sur un
massacre, Parigi, Ed. du Seuil, 1982).
d.
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