Friday, December 29, 2006

Privatizzare tutto

Sembra che la sinistra nostrana recepisca meglio della destra le linee guida di Fondo Monetario Internazionale, Banca Mondiale ed Organizzazione Mondiale per il Commercio: durante i governi di "sinistra" (sì, virgolettato) abbiamo avuto le maggiori privatizzazioni, compresa quella di oggi, dell'Alitalia.
Il bello è che queste sono privatizzazioni "all'Italiana": quando le aziende privatizzate, spolpate dai manager-squali (vedi Tronchetti) che sono abilissimi a smembrarle e ridurle in rovina, rischiano il tracollo, si corre a chiedere l'aiuto dello Stato, che deve salvare tutti quei poveri lavoratori!
Si invoca l'intervento dello Stato per limitare la concorrenza, sì vuole il privato senza gli svantaggi del privato (che poi sarebbero vantaggi per i consumatori, ma non preoccupatevi, in Italia non è mai successo).
Abbiamo già appreso dalla stampa e dalla televisione della situazione disastrosa di Trenitalia, privatizzata anni fa, che, pur non avendo concorrenza (dato che non esistono treni tedeschi, francesi, svedesi che corrano sulle tratte italiane) è riuscita ad avere un buco di bilancio di sei miliardi di euro. Ci penserà ancora lo Stato, ad aggiustare tutto? Ovvio. E lo Stato siamo noi (almeno quando c'è da pagare)...

tristemente vostro,
Sinistro

Sunday, December 24, 2006

Auguri.

Thursday, December 21, 2006

AnaLbolizzanti e Finanziaria.



Analbolizzanti, questo il termine che inconsciamente ha coniato
questo giornalista del Corriere. Il termine lo intendo come
grandi minchiate che ti entrano nel sedere e di cui ci gonfiano
ogni giorno.

L'ultima della serie di minchiate, caso di manipolazione mediatica
incredibile e` il rapimento degli italiani da parte del Mend,
movimento per l'emancipazione del delta del Niger.

Attenzione alla prima di corriere.it:

Il Mend: «Niente soldi Eni per liberare gli italiani o li uccidiamo»
Il Movimento per l'emancipazione del delta del Niger respinge
l'offerta che avrebbe ricevuto dall'Agip: «Liberate i nostri compagni»
di M. A. Alberizzi

Purtroppo non ricordo il titolo del pomeriggio, ancora piu` fazioso
di questo appena riportato.
Cosa ne capite leggendo solo titolo e sottotitolo ?
Io ne capirei "alcuni poveracci di italiani sono stati rapiti da un
gruppo di pericolosi ed efferati terroristi, l'Agip invece ha molto
a cuore la vita dei suoi dipendenti, essendo una societa` comunista
(il comunista e` derivato dal termine "compagni").

Invece leggendo nell'articolo possiamo capire che in realta` i rapitori
dicono che piuttosto che accettare i soldi dell'Agip (societa` che
sfrutta loro ed il loro territorio in combutta con il governo) li
ucciderebbe! Inoltre ci tengono anche a sottolineare come l'Agip si
stia comportando da fuorilegge anche nel cercare di pagare un
riscatto.

"il portavoce e leader che si firma con il nome di battaglia Jomo
Gbomo, ha voluto richiamare l'attenzione dei media «sul ritratto che
l'Eni-Agip dà di noi al popolo italiano: ci dipingono come criminali
senza alcuna giustificazione politica per una lotta armata contro il
governo nigeriano».
...
L'Agip – continua Jomo - ci descrive come ladri di petrolio e gente
che organizza sequestri per ottenere un riscatto.
...
Ha contattato anche noi e ci ha chiesto quale fosse il prezzo da
pagare per liberare gli ostaggi». «Sono approcci – continua Jomo –
che vanno contro la legge italiana e quella nigeriana. Ricordiamo che
il governo di Abuja con una direttiva ha vietato alle compagnie
petrolifere che operano nel Delta di offrire ricompense per la
liberazione di ostaggi. Avvisiamo l'Agip a non credere a quelli che
si presentano come persone in grado di facilitare la liberazione degli
ostaggi. Ciò non accadrà. Piuttosto che liberarli in cambio di denaro
siamo pronti ad ammazzarli. E questa è una promessa! Come
abbiamo già detto la liberazione dei quattro è collegata alla
liberazione di quattro ostaggi originari del Delta del Niger che sono
nella mani del governo».
...
Jomo, spiega: «Occorre visitare il Delta del Niger per capire come
siano gravi e disumane le condizioni di vita della gente che vi abita.
È difficile spiegare con le parole il degrado economico e morale che
c’è quaggiù. Solo chi ha visto di prima mano può capire. Noi, ormai da
anni, stiamo subendo ingiustizie ignobili. Ecco perché il nostro
movimento politico esiste: chiediamo giustizia. Vogliamo che siano
rispettati i nostri diritti civili che ci sono stati rapinati. Finora
avevamo deciso di ribellarci seguendo la strada della pace. Ora
abbiamo scelto di abbandonare questo percorso finché non sarà fatta
giustizia o sia finita lo sfruttamento delle risorse petrolifere del
Delta»."

Ok non sara` il caso di dire che il fine giustifica i mezzi, ma forse
forse stiamo un attimo confondendo i buoni coi cattivi? Alzi la mano
chi aveva sentito parlare del Mend prima del rapimento...


Finanziaria.

Non mi dilunghero` troppo sull'argomento perche` sono troppo
indignato e mi innervosisco solo a parlarne, ma non so se avete ben
capito cosa sta succedendo con la legge Finanziaria.

Sembra infatti che una serie di emendamenti "truffaldini" siano stati
infilati nel MAXI EMENDAMENTO denominato comunemente
appunto "finanziaria".

I due emendamenti truffaldini in questione sarebbero quello relativo
alla prescrizione dei reati contabili e quello dei finanziamenti alle
universita` private
.

Qui le ipotesi sono due: o il Governo NON ha letto interamente la
propria finanziaria (il che sarebbe di per se` scandaloso), oppure l'ha
letta e ha glissato per due possibili motivi:

1) Le ha inserite per favorire gli amici degli amici
2) Le ha inserite per riuscire a far approvare la finanziaria per intero
dal maggior numero di parlamentari (raccogliendo in questo modo
anche i favori degli amici degli amici del centro destra) per poi a colpi
di decreti legge cancellarle!

Complimenti, davvero, in ogni caso, COMPLIMENTI!

d.

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Wednesday, December 20, 2006

Fantapolitica e colpi di stato

9-10 Aprile 2006 - Italia
Elezioni Show.

Lo spoglio delle schede procede insolitamente lento.

Durante lo spoglio le televisioni riportano, mano a mano, i risultati parziali, le proiezioni, gli exit poll, in un miscuglio letale che ha tenuto milioni di italiani svegli fino a tarda ora in attesa di un risultato stabile.

Alla fine, dopo un recupero assurdo della destra che era stata data di oltre 10 punti sotto dagli exit poll e che era arrivata ad una situazione di quasi parità, la Sinistra dichiara di aver vinto le elezioni.

2-3 Dicembre 2006 - Venezuela
Elezioni Show.

Durante lo spoglio delle schede, tutti i sondaggi danno Chavez avanti di 20 punti percentuali, tranne uno: quello della Penn, Schoen & Berland Associates, diretto dall'ex direttore della CIA, James Woolsey. Le televisioni di tutto il mondo hanno riportato tale sondaggio, ignorando gli altri.
La legge Venezuelana impone di non rivelare i dati di tali sondaggi prima della fine delle votazioni, tuttavia la CNN, trasmettendo da fuori del territorio nazionale, inizia a diffondere voci riguardanti un risultato in bilico, la possibile sconfitta di Chavez.
Per ribattere, TeleSur, emittente vicina al governo Chavez, in aperta violazione della legge, trasmette i risultati dei sondaggi, poi rivelatisi corretti, che assegnavano a Chavez oltre il 60% delle preferenze.

Cosa sono questi, se non colpi di stato di una Sinistra Comunista abile nei colpi di mano e nell'illegalità? Avvezza a prendere il potere col sotterfugio, invece che con la Libertà?

fantapoliticamente vostro,
Sinistro

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Tuesday, December 19, 2006

Silvio, torna presto!

Quanto amore, quanta cordialità: gli aspri toni della campagna elettorale sono ormai dimenticati, gli insulti sono acqua passata! Quando è in gioco la vita, ci si stringe tutti, solidali: è un gruppo compatto, quello dei politici.
Un gruppo di gente abituata ai privilegi, abituata alla poltrona, che si trova ben scomoda in un lettino d'ospedale o su una barella... e così piovono gli auguri di una rapida guarigione. E pensare che in Iraq e in Afghanistan c'è chi darebbe una gamba per stare su una barella. C'è anche chi l'ha già data.
Eppure nell'ovattato clima natalizio, nessuno si interroga sul perché Silvio se ne sia andato nella lontana America a farsi operare. Magari ha approfittato per salutare qualche Zio d'America. O, forse, tutti lo sanno, ma è meglio non parlarne?
Tra colpi spettacolari, insulti e bailamme, l'importante è che tutto cambi per restare invariato: è importante che sempre le stesse cariatidi occupino le poltrone del potere; non conta tanto chi sta al governo, finché c'è da mangiare per tutti.
Per tutti loro.


sentitamente vostro,
Sinistro.

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Sunday, December 17, 2006

Cosa succedera` ai precari ?


Cosa succedera` ai precari se davvero, come paventa il governo,
vi saranno qualcosa come 350.000 assunti ?
E` un po` che me lo chiedo, dovete sapere infatti che nella
pubblica amministrazione, dopo il blocco delle assunzioni
(motivato da un taglio alla spesa), la situazione era diventata
paradossale: essendoci il blocco delle assunzioni ma avendo
bisogno di personale, la pubblica amministrazione aveva assunto
con contratti a progetto con il risultato surreale che i soldi erano
stati ugualmente spesi ma gli "assunti" erano precari!
La botte vuota e la moglie sobria! Fantastico.

Il governo, con un emendamento copiato dal precedente governo,
in particolare da Tremonti, vuole prelevare i soldi dai conti correnti
"dimenticati" delle banche per assumere questi precari.
Questi correnti "dimenticati" sono conti correnti inutilizzati e di cui
nessuno riscuote il denaro presente, chissa` cosa succederebbe se
un giorno i legittimi proprietari si svegliassero e ne chiedessero la
restituzione con gli interessi...

Ma tornando ai nosti precari che teoricamente dovrebbero venire
assunti, mi domando cosa succedera` loro quando saranno
finalmente assunti. Attualmente infatti si e` "scoperto" che la parte
davvero produttiva dell'amministrazione pubblica e` appunto quella
precaria. Spaventati dal non-rinnovo del contratto e tenuti per la
gola i precari finiscono per lavorare anche per i non-precari!
E questo fenomeno, vi assicuro, non succede solo nella pubblica
amministrazione, ma ormai in tutte le grandi aziende, dove il
consulente precario viene alle volte "schiavizzato" nel vero
senso della parola da dipendenti lassisti con atteggiamenti di
vero e proprio nonnismo.
Mi domando quindi: questi precari, una volta assunti,
ringrazieranno lo stato continuando a lavorare tanto e bene
come hanno dimostrato o avranno un desiderio di "vendetta"
nei confronti della macchina pubblica e dei loro colleghi ed
assumeranno anche loro un comportamento lassista ?
E` possibile ancora che le ambizioni dei neoassunti vengano
insabbiate dai loro colleghi per difendere uno status lavorativo
"privilegiato" acquisito precedentemente?

Non sarebbe forse piu` intelligente quindi modificare la pubblica
amministrazione in maniera da premiare chi produce (senza
dimenticarsi di chi non puo` riuscire a farlo o di chi lo ha sempre
fatto) e che punisca il lassismo ?

Non andra` mica a finire che ci troveremo 350.000 fancazzisti
in piu` sul groppone ?

d.

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Wednesday, December 13, 2006

Partiti totalitari.




Da www.repubblica.it

"I fischi a Prodi mi dispiacciono".
D'altronde, prosegue Berlusconi, "i fischi per me furono cose
sporadiche nei cinque anni di governo. Adesso mi sembra che succeda
invece con una certa frequenza".

Tralasciando commenti a riguardo della "barzelletta" precedente,
e di come la finzione sta sostituendo la realta` (a tal proposito vorrei
citare la signorina della FNAC che imita una voce automatica in
orario di chiusura) vorrei spendere alcuni minuti parlando dei due
"partiti unici" verso i quali i nostri politicanti stanno spingendo.

L'unificazione dei partiti di sinistra e dei partiti di destra sarebbe la
morte totale della politica, l'appiattimento piu' totale di una qualsiasi
forma di democrazia. Se ora vi ritrovate a scegliere tra il peggio del
peggio del peggio e il poco poco poco poco meno peggio del peggio
del peggio, con i partiti unici sara` il male assoluto ovunque.

La gente non capisce e non vuole capire nulla di politica, vota
esclusivamente a simpatia del personaggio leader.
Questa "semplificazione" della politica, con la "scusa" dell'avvicinare
la politica ai cittadini e' paradossale, dovrebbe essere il contrario,
si dovrebbe cercare di far avvicinare i cittadini alla politica.

Spero di essermi spiegato correttamente, semplificare la politica per
avvicinarla al popolo sarebbe come dare a degli alunni un problema
da risolvere piu' semplice a causa della loro ignoranza piuttosto che
mettere gli studenti in condizione di risolvere problemi piu' complicati.
Una enorme macchina della STUPIDITA' politica.

Il tutto si concretizza nell'orrenda tendenza (ormai solidificata) del
riporre la fiducia in un uomo piuttosto che in delle ideologie.
Allora io non vorrei fare il fazioso, ma nei tipi di regimi la
predominante dell'uomo rispetto alle ideologie e` tipica dei regimi
TOTALITARI.

Cioe`, cio` a cui stiamo tendendo e` un sistema politico con alcune
caratteristiche partitiche TOTALITARIE ma basato su libere
elezioni.

Tra i problemi principali dei regimi totalitari c'e` infatti il problema
che, in caso di scomparsa del leader, il regime perde forza e tende
anche lui a scomparire.

Ed ora provate ad immaginare per un attimo cosa sarebbe Forza
Italia senza Berlusconi e l'Unione senza Prodi.

d.

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Saturday, December 09, 2006

Il Papa nudo.


Come si puo` non essere entusiasti ogni volta che qualcuno simbolo
di potere o similari viene lentamente ma inesorabilmente preso in
giro?

Ormai persino il governo Prodi, ha annunciato che entro Gennaio
vi sara` una legge per le coppie di fatto (ed era ora, dato che la legge
sulle coppie di fatto era nel programma elettorale).

Tutto cio` mentre centinaia di volantini svolazzavano sulla testa del
Papa con la scritta "Lasciateci in pacs". Ma cos'e`, un sogno?

E lui si aggrappa ai simboli, tra l'altro per quanto io ricordi "banditi"
dai testi originali del cristianesimo. Perche` "non e` sana laicita`
escludere i simboli religiosi" e invece metterli cosa sarebbe?

Non mi dite che finalmente qualcuno ha capito che la voce del clero
non e` la voce dei cristiani?

Beccatevi questo intervento di Dario Fo sulla satira di Crozza : )

d.

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Sunday, December 03, 2006

Ricercatoro Seduto.



Riporto con somma amarezza dal sito dei ChainWorkers.

"Licenziare i precari per ridurre il precariato non sembra essere
una proposta di sinistra, sfortunatamente è contenuta in una
disposizione della finanziaria, confermata nel maxiemendamento.
Infatti una disposizione impone che negli enti pubblici, e in
particolare negli enti di ricerca, la spesa per contratti a tempo
determinato e co.co.co. non superi per il 2007 il 40% di quella in
essere nel 2003. Gli effetti di ogni norma devono essere
giudicati dal contesto in cui si applica
. Anche se sono
convinto che sia insensata in generale, mi limiterò a discuterla per
gli enti di ricerca, dove la situazione mi è molto chiara per diretta
esperienza personale. Qui l'effetto principale sarà di ridurre a zero
il numero di contratti rinnovati e di nuovi contratti a tempo
determinato, in quanto la sola spesa per il personale precario non
in scadenza supera di gran lunga il 40% del 2003 e non ci sono più
margini di manovra.

Infatti una norma del genere potrebbe anche essere utile per
combattere il precariato se gli enti di ricerca fossero liberi di
procedere a assunzioni a tempo indeterminato; tuttavia questo
non è: un altro articolo della finanziaria pone dei limiti molto stretti
sulle nuove assunzioni che, a parte interventi straordinari, sono
proporzionali ai pensionamenti e possibili solo a partire dal 2008.

Limitare contemporaneamente sia i contratti a tempo
indeterminato sia quelli a tempo determinato e co.co.co.,
implica necessariamente dover licenziare gli sfortunati
precari il cui contratto scade nel 2007
(in alcuni enti di
ricerca - per esempio nel Cnr - molti precari il cui contratto scadeva
nel 2006 sono stati più fortunati in quanto hanno avuto il loro
contratto prorogato, il 30 dicembre del 2005, per altri cinque anni,
senza nessuna valutazione di merito, per evitare gli effetti di
un'analoga norma contenuta nella finanziaria 2006, che riduceva
la percentuale al 60% del 2003).

Non rinnovare i contratti in scadenza è particolarmente grave negli
enti di ricerca, dove esistono molti contratti fatti per due anni
rinnovabili per altri due e il rinnovo è sempre stato, a meno di
inconvenienti gravi, un fatto del tutto formale. Non parliamo poi
dei ricercatori più giovani, cui questa norma sbatte la porta in
faccia per diversi anni in quanto le poche assunzioni a tempo
indeterminato sarebbero monopolizzate dai colleghi più anziani.

Si tratta dunque di una norma folle, che non comporta nessun
risparmio in quanto non incide sul bilancio totale a disposizione
degli enti ma ne vincola in maniera irragionevole l'utilizzo; questa
disposizione deve essere semplicemente eliminata: è una delle
tante eredità funeste del governo Berlusconi che l'attuale governo
esita a cancellare e che a volte peggiora.
In un qualunque paese ragionevole, prima di proporre una norma
del genere sarebbe stato eseguito uno studio dettagliato
degli effetti, dei vantaggi e degli svantaggi di un tale
provvedimento
per decidere se la percentuale più opportuna
sia il 40% o per esempio il 75%. Questo studio non è stato fatto,
la percentuale è stata scelta in maniera del tutto arbitraria
dall'ignoto estensore della norma, ignorando i problemi reali.

È triste dover osservare che molti provvedimenti di questo
governo si basano su percentuali scelte in maniera cervellotica,
indipendenti dal dominio concreto di applicazione, come per
esempio il taglio del 20% dei consumi intermedi, il taglio del
12,7 % delle spese ministeriali, disposizioni da applicare in maniera
uniforme a tutti i settori della spesa pubblica senza distinzioni di
comparto e senza entrare nel merito. Il governo si limita a dare
i numeri. Un vecchio slogan del '68 diceva «l'immaginazione al
potere». Sembra che ora questo sogno si stia realizzando, ma sotto
forma di incubo."

Giorgio Parisi - Docente di fisica teorica
Università di Roma La Sapienza

Delegittimiamo questa gente ragazzi, fate in modo di essere ognuno
una scintilla per accendere il fuoco della rivoluzione. Perche` non
esistono grandi rivoluzioni. Ognuno di noi deve cercare di
rivoluzionare il proprio microcosmo, partendo da se` e cercando
di allargarci alla gente che ci circonda.

Io non voto. Un po` di dignita` ancora mi e` rimasta.

d.

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Friday, December 01, 2006

Manager all'italiana.



Alitalia in fallimento?

2 milioni 700 mila euro, questo e` lo stipendio annuale di Giancarlo
Cimoli, amministratore delegato e presidente di Alitalia che ha
dichiarato appunto 2 milioni e 700 mila euro senza contare la lauta
liquidazione ottenuta dalle Ferrovie dopo il suo passaggio all'Alitalia
(intorno ai 6,7 milioni di euro). Facendo due conti sono circa 12.000e
al giorno, quanto uno stipendio annuo di un precario. Il totale è invece
circa 6 volte quello dell’amministratore delegato di Air France e il
triplo rispetto a quello di British Airways, due compagnie con bilanci
decisamente migliori.

Ricordo a tutti che per il momento Alitalia e` ancora controllata dallo
stato (in pratica quello stipendio lo paghiamo anche noi) e che
incredibilmente appena il governo quest'oggi ha deciso
di vendere la quota di maggioranza, il titolo e` incredibilmente salito
in borsa. Come dire: azienda in mano allo stato, verso lo sfascio e
non proiettata verso il futuro (titolo scende), azienda in mano ai
privati, proiettata verso il rinnovamento e la competitivita` (titolo
sale). Ma non dovrebbe essere il contrario ?

Cioe`, un'azienda in mano allo stato non dovrebbe essere
maggiormente solida? e quindi garantire stabilita`? Dalla borsa
sembra che la statalizzazione sia vista come una perdita di valore
dell'azienda e quindi del titolo...questo e` davvero indice di qualcosa.

Ho letto dai giornali che Bertinotti aveva proposto di fissare una
quota massima di stipendio per i dirigenti statali pari a 10 volte
lo stipendio del dipendente con lo stipendio piu` basso.
La proposta, a mio avviso saggia e fattibile, ha scatenato le ire di
alcuni onorevoli i quali hanno prospettato una "fuga di manager"
verso l'estero. Mi chiedo a questo punto cosa dovrebbero dire
e fare i ricercatori a 1000e al mese...

E poi io mi son sempre domandato: ma come si fa il grande salto?
Cioe`, come fanno queste persone ad arrivare a posti di lavoro
dove si guadagnano cosi` tanti soldi? Saranno laureati, avranno
fatto uno o una serie di master...ma quante persone nelle stesse
condizioni sono assunte come "neo-laureati" a (di nuovo) 1000e
al mese?
Allora la risposta mi appare lampante, e` una questione di agganci,
di amicizie, si aiutano tra di loro, tra amici, parenti, cugini...figli...
e` un po` una grande famiglia! Ahhh..la famiglia...
E` cosi` che la nostra societa` partorisce manager del calibro di
Cimoli, Lapo Elkann o il fantastico Scaroni! Amministratore delegato
dell'ENI, condannato in via definitiva per tangenti, che chicca!

Pensate che Franca Rame ha chiesto di persona ed in senato a
Cimoli di donare il suo ultimo stipendio alle famiglie dei 7000 morti
sul lavoro...povera illusa...

d.

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